Luigi
Zangheri - Brunella Lorenzi
Nausikaa Mandana Rahmati
Il giardino islamico
I l volume costituisce la prima monografia sul giardino islamico di un autore italiano. Un tema affascinante quanto difficile risolto sia attraverso la documentazione ottenuta con visite mirate nei più lontani paesi, che con la rilettura dei resoconti dovuti ai viaggiatori del passato, e illustranti le suggestioni e l'originalità di giardini che non avevano pari in Occidente. Giardini appartenenti a un universo vastissimo che andava dalla Spagna all'India, passando per l'Africa del Nord, la Siria, l'Uzbekistan, e il Pakistan, e che trovavano una matrice comune nelle forme del persiano cahârbâgh, il giardino quadripartito attraversato da canali e recinto da mura che evocava il paradiso mussulmano. Solo nella Turchia ottomana si lasciò spazio a soluzioni più paesaggistiche che anticiparono quelle del giardino all'inglese. A questi giardini dobbiamo la diffusione in Europa di numerose specie vegetali che vanno dal limone all'arancio, dal tulipano al gelsomino. Accompagnano il testo iniziale un'antologia di antichi documenti con le pagine sui giardini della Sicilia islamica dovute a Brunella Lorenzi, e quelle sulla diffusione e fortuna del giardino persiano redatte da Nausikaa Mandana Rahmati con un abaco alfabetico dei giardini islamici e un glossario delle dinastie che regnarono nei
paesi mussulmani.
T
he first monograph on the Islamic garden by an Italian author. This is a fascinating topic, yet also a very difficult one, which the author approaches by the use of documentary sources obtained during his visits to faraway countries, as well as the re-reading of descriptions given by travellers of the past when they discovered gardens that had no equals in the West - gardens in a vast world which stretched from Spain to India via Northern Africa, Syria, Uzbekistan and Pakistan, and which have their common root in the Persian Caharbagh, the walled quadripartite garden traversed by canals suggestive of the Muslin paradise. It was only in Ottoman Turkey that space was allotted to more landscaped forms, which anticipate the English garden. It is through these gardens that numerous plant species were introduced in Europe, ranging from lemons to oranges, from tulips to jasmin.
The volume includes early source texts, Brunella Lorenzi's essay on the gardens of Muslim Sicily, Nausikaa Mandana Rahmati's pages on the diffusion and acceptance of the Persian garden, and an alphabetical listing of Islamic gardens, plus a chronology of the dynasties which reigned in various Muslim nations.
Indice
LUIGI ZANGHERI
IL GIARDINO ISLAMICO
1. Il giardino islamico
nelle sue denominazioni
2. L’acqua nel giardino islamico
3. Fiori e frutti
4. Il cipresso di Abarqu
5. Giardini e passeggiate pubbliche
6. Paradisi celesti e cimiteri terrestri
7. I giardini del Gran Serraglio
8. Le feste nei giardini islamici
APPENDICE DI SCRITTI
BABUR,
I fiori e i frutti
dell’India
, 1530
PIETRO DELLA VALLE,
Le
ghiacciaie in Persia
, 1672
MICHELANGELO TILLI,
Una
descrizione del Topkapi Sarayi
, 1684
JACQUES
VILLOTTE,
Disgression
sur le Paradis terrestre
, 1730
JEAN CHARDIN,
Des
fruits et des fleurs de Perse
, 1735
JEAN CHARDIN,
Description
des Fauxbourgs d’Isphahan
, 1735
SAVARY,
Le feste del
Nilo nella citta‘ del Cairo
, 1787
FRANÇOIS CHARLES
HUGUES LAURENT POUQUEVILLE,
Description
of the sultan’s gardens
, 1813
JAMES ATKINSON,
A visit to
Bâber’s tomb
, 1842
XAVIER RAYMOND,
L’irrigation
de l’Afghanistan
, 1848
LOUIS ROUSSELET,
Una
festa al Taj Mahal
, 1877
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BRUNELLA LORENZI
PARCHI E VERZIERI NELLA SICILIA ISLAMICA E NORMANNA
I parchi suburbani
I parchi urbani
L’Aula Verde e i giardini ‘figurati’
NAUSIKAA MANDANA RAHMATI
FORTUNA DEL GIARDINO PERSIANO
Afganistan
Egitto
India
Iran
Iraq
Israel
Marocco
Spagna
Turchia
Uzbekistan
Abaco alfabetico dei giardini
Glossario delle dinastie
FONTI
BIBLIOGRAFICHE
BIBLIOGRAFIA
DAL XX SECOLO
INDICE DEI LUOGHI
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Giardini e paesaggio, vol. 15
2006, cm. 17 × 24, vi-484 pp. con 246figg. n.t. e 83 tavv. f.t. a colori
[ISBN 88 222 5521 6]
Prezzo
Vincitore del
PREMIO GRINZANE CAVOUR
GIARDINI BOTANICI HANBURY - 2006
Luigi Zangheri
, è presidente del
Comité international
des jardins historiques et paysages culturels
ICOMOS-IFLA e docente di Storia del giardino e del paesaggio e di Restauro dei parchi e giardini storici alla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze. Segretario generale dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Come architetto si è occupato del progetto di conservazione delle fabbriche e dei manufatti nel parco Demidoff a Pratolino per conto dell’Amministrazione Provinciale di Firenze nel 1985; ha avuto il coordinamento del progetto per l’adeguamento normativo e funzionale del Museo dell’Opera di S. Maria del Fiore a Firenze, committente l’Opera di S. Maria del Fiore nel 1998-99; ha collaborato al progetto di restauro del Chiostro di Santa Chiara a Napoli per conto della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici di Napoli nel 1999-2004. è autore di più di 180 pubblicazioni di storia dell’architettura, di storia del giardino e del paesaggio, e
sul tema del restauro negli edifici monumentali
Brunella Lorenzi
, laureata in architettura con una tesi su Santi di Tito, è iscritta al Master in Paesaggistica dell’Università di Firenze. Si occupa della
progettazione di giardini. Recentemente, ha realizzato
Il prato infinito
per la rassegna
I
giardini dell’Illusione
alla Fortezza da Basso
di Firenze e in gruppo, i seguenti giardini:
Babel
al XIII
Festival International des Jardins a Chaumont sur-Loire,
Rosa, è una rosa, una
rosa...
a Villa Le Corti, San Casciano V.P;
Effetto Notte
all’interno del SET alla Fortezza da Basso di Firenze.
Nausikaa Mandana Rahmati
, di padre iraniano e di madre italiana, ha vissuto 10 anni in Iran per poi trasferirsi con la famiglia in Italia, dove si è laureata in Architettura all’Università di Firenze con la tesi «Giardino persiano e giardino islamico. Genesi, archetipo e sua evoluzione». Negli anni 2003-2004 ha effettuato un tirocinio formativo presso la Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico per le province di Firenze, Pistoia e Prato. Attualmente esercita la professione di architetto, con lavori di
progettazione d’interni e architettura del giardino.
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rassegna stampa
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